L’attività di ricerca è finalizzata allo studio delle cognizioni implicite, ovvero gli atteggiamenti (pensieri, sentimenti, convinzioni) delle persone rispetto ad alcune scelte che non sempre raggiungono un effettivo livello di consapevolezza e di cui apparentemente non si trova traccia nei comportamenti espliciti.
In particolare, sarà indagato il ruolo delle cognizioni implicite nello stabilirsi e mantenersi di alcuni comportamenti disfunzionali e allo stesso tempo l'efficacia di alcuni interventi di psicoterapia nel modificarle.
L’oggetto di studio viene indagato alla luce dei più recenti sviluppi dell’analisi del comportamento attraverso uno strumento denominato IRAP (Implicit Relational Assessment Procedure).
Attualmente la nostra equipe è impegnata in un progetto di ricerca internazionale in collaborazione con l’Università NUI di Dublino sul ruolo degli atteggiamenti impliciti di self compassion sul funzionamento individuale e sul legame con ansia, stress e depressione.
Responsabile della ricerca
Ricercatori
 |
Davide Carnevali
|
 |
Massimo Cesareo |
 |
Annalisa Oppo |
Partner o finanziatori
Il progetto di ricerca si svolge in collaborazione con la National University of Dublin NUI – Departement of Psychology.
Principali pubblicazioni
D. Ferroni Bast, D. Barnes-Holmes, G.Presti, F. Dell’Orco, D. Carnevali, A. Oppo, R. Kovac e I. Linares (2013). Una procedura per la valutazione della cognizione implicita (IRAP) come misura degli effetti di un training basato sull’Acceptance and Commitment Therapy. In P. Moderato (Ed.), Cent’Anni di Comportamentismo, Franco Angeli: Milano
D. Ferroni Bast, D. Barnes-Holmes, G.Presti, F. Dell’Orco, D. Carnevali, A. Oppo, R. Kovac e I. Linares (2013). Una procedura per la valutazione della cognizione implicita (IRAP) come misura degli effetti di un training basato sull’Acceptance and Commitment Therapy. Paper presentato al congresso Cent’anni di comportamentismo dal manifesto di Watson alla teoria della mente, dalla BT all’ACT, 8-9 novembre 2013, Parma
